(AGI) – Trento, 5 ago. – Un falegname trentino di 44 anni, Luca Onorati, da due anni riceve a casa sua multe altrui per cartelle esattoriali non pagate. Ne ha collezionate fino ad oggi oltre cento. L’uomo, residente a Fiave’ (Tn), ha raccontato la sua storia al quotidiano “L’Adige”, precisando che con le infrazioni -che nella maggior parte dei casi hanno a che fare con il codice della strada- lui non ha nulla da spartire.
Tecnicamente e’ accaduto che la partita Iva di Onorati e’ stata associata ad altre ditte, a causa di un errore della acquisizione automatica dei dati dall’Archivio nazionale dei veicoli. Ma vi e’ un ulteriore disguido burocratico, dato che la partita Iva che attira le sanzioni corrisponde a quella di Luca Onorati, ma risale a 13 anni fa, dato che e’ stata chiusa.
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A casa dell’artigiano da anni arrivano sanzioni-salasso pari a 800-1.000 euro a volta. “Il peggio e’ che nessuno sembra essere in grado di fare qualcosa per me – dice affranto Onorati: – Equitalia, l’agenzia di riscossione, dice di non poter fare nulla, alla Motorizzazione mi dicono di rivolgermi al ministero dei Trasporti: ho scritto piu’ di una lettera a Roma ma nessuno si e’ mai degnato di rispondermi”. (AGI)